La storia
di ZaV
In principio era una bicicletta. La nostra Cargo Bike.
Colorata, robusta, con un cassone montato sul davanti e tutto l’occorrente per portare una piccola ciclo-pasticceria in giro per la città, alle fiere, alle feste, ai concerti.
Noi un locale non lo avevamo mai fatto e ad essere sinceri non sapevamo bene come si facesse. Ma avevamo chiaro in mente cosa sarebbe stato. Volevamo un posto in cui rifugiarsi per studiare, lavorare, leggere, scrivere, disegnare. In cui ascoltare musica, visitare una mostra, o semplicemente incontrare gente. Lo immaginavamo come una casa in cui bere e mangiare in tranquillità recuperare il piacere del tempo libero, scegliere di vivere e consumare senza fretta, come in bicicletta.
La bici, dicevamo. Ora è il nostro mezzo prediletto per consegnare le ordinazioni d’asporto senza consumare co2. Zucchero a Velò è un approdo sicuro per gli amanti della bicicletta. Abbiamo un piccolo bici-noleggio, una ciclofficina che offre riparazioni e ricambi nel tempo di una consumazione, libri, cimeli e opere d’arte dedicate alle due ruote. E siamo sempre, ostinatamente, in prima linea per iniziative, eventi, progetti che hanno a che fare con la mobilità dolce. La rivoluzione per noi ha la forma di una bicicletta e siamo convinti che anche ad Ancona si possa fare.
La vecchia Cargo Bike? Lei c’è ancora e ha sempre voglia di macinare chilometri e chicchi di caffè. Esce di tanto in tanto per partecipare a qualche evento in giro per la città.
Oggi Zav è tutto questo.
Un ristorante Veg che è molto di più di un ristorante Veg.
Un posto fatto di accoglienza, genuinità, amore e biciclette.
Che poi è il nostro modo di pensare il mondo.